Favorire il potenziamento delle capacità delle comunità locali nella conservazione e promozione del patrimonio naturale e culturale, intercettando le nuove opportunità del turismo ecologico e di prossimità. Questo è l’obbiettivo comune che porta avanti Pronacul – Promotion of natural and cultural heritage to develop sustainable tourism in protected areas[1]. Finanziato dal Programma Interreg Adrion[2], il progetto, grazie ad una collaborazione tra 12 partner e 2 partner associati, provenienti da Slovenia, Italia, Croazia, Grecia, Bosnia Erzegovina e Serbia, promuove la valorizzazione sostenibile e la conservazione del patrimonio naturale e culturale come mezzo di crescita nell’area Adriatico-Ionica e sostiene lo sviluppo di strategie transnazionali per promuovere congiuntamente l’area ADRION come destinazione turistica.
Pronacul
Per raggiungere questo obbiettivo il partenariato di Pronacul si sta impegnando in un percorso che prevede diverse aree di lavoro. In primo luogo lo sviluppo, l’applicazione e la promozione di una metodologia comune per la gestione del patrimonio naturale e culturale basata su un approccio partecipativo. Questa metodologia comune viene, poi, testata e successivamente applicata in 15 aree pilota, le cui esperienze sfoceranno in una proposta comune per l’identificazione di un percorso regionale. L’attività è supportata da una Camera virtuale creata per promuovere e diffondere le conoscenze acquisite e i risultati di progetto in tutta l’area adriatico-ionica. La Camera serve, inoltre, da spazio interattivo e luogo di scambio e consulenza per gli operatori turistici, dove gli operatori scambieranno esperienze e buone pratiche. Al fine di potenziare le politiche di settore per una migliore gestione strategica del patrimonio naturale e culturale, la metodologia comune sarà inoltre diffusa alle istituzioni sotto forma di raccomandazioni e indicazioni strategiche.
Il turismo è un settore in rapida trasformazione e sta evolvendo verso offerte di esperienze uniche, attraverso la riscoperta della natura, dell’artigianalità, del cibo a km 0 e delle tradizioni della comunità. Stiamo parlando di un turismo sostenibile che, per essere realizzabile, necessita della cooperazione di tutti gli attori del territorio: un turismo che tenga pienamente conto del suo attuale e futuro impatto sociale, economico e ambientale, sapendo combinare le esigenze dei visitatori, dell’ambiente, dell’industria e delle comunità ospitanti.
Le attività del progetto Pronacul accolgono queste sfide e con lo scopo di rinnovare la situazione attuale stanno sviluppando nuovi prodotti turistici, facendo sì che il patrimonio naturale e culturale venga percepito come un nuovo contenuto. Tra queste attività rientrano i percorsi di formazione, che vedono coinvolti tutti i partner di progetto, nello specifico la Città metropolitana di Bologna realizza un progetto formativo per accompagnare gli operatori privati e pubblici del territorio nel processo di adeguamento delle professionalità a questo mercato in continuo cambiamento. Si intende, infatti, favorire la redistribuzione dei flussi turistici anche nei territori circostanti la città di Bologna, promuovendo la creazione di un’offerta che incentivi i turisti a visitare parchi, borghi, piccoli centri e a ricercare esperienze a diretto contatto con le bellezze naturali e culturali e con le tradizioni artigianali ed eno-gastronomiche delle aree interne e della pianura.
[1] https://www.cittametropolitana.bo.it/progetti_europei/Progetti_europei/pronacul
[2] Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale; proteggere e ripristinare la biodiversità e il suolo e promuovere i servizi ecosistemici, anche attraverso Natura 2000, e le infrastrutture verdi. La sostenibilità della regione è uno degli assi prioritari del programma ADRION, che mira a trasferire e scambiare esperienze tra le diverse aree, sostenere lo sviluppo delle capacità e rispondere alle esigenze e alle sfide odierne all’interno della regione. https://www.adrioninterreg.eu/index.php/about-program/adrion-priority-axis/
Marino Cavallo, Laura Siena
Città metropolitana di Bologna