Il Progetto PLANET promuove l’integrazione dei flussi globali in ottica door-to-door
Il Progetto PLANET (www.planetproject.eu) nasce nel bando 2018-20 come iniziativa “ammiraglia” (flagship).Il nome PLANET sta per: Progress towards Federated Logistics through the Integration of TEN-T into AGlobal Trade Network. Il progetto ha una durata programmata in 36 mesi con conclusione a maggio 2023.
PLANET è stato disegnato con l’ambizione di accelerare l’innovazione logistica con visione integrata dei flussi globali in ottica door-to-door. Vengono interconnesse operazioni e infrastrutture con le più avanzate soluzioni tecnologiche al fine di contribuire a massima inclusività, prosperità, sostenibilità e all’innalzamento della qualità della vita dei cittadini.
Obiettivi del Progetto PLANET:
(fonte Progetto PLANET)
Il Progetto focalizza due aree principali di ricerca:
- La modellizzazione delle nuove rotte anche e delle interazioni con infrastrutture e operazioni del TEN-T e in particolare
- La rotta Europa-Cina (Belt and Road Initiative) ormai alternativa massiva al traffico navale e in misura minore anche all’aereo.
- La rotta Artica che potrebbe rappresentare una valida alternativa rispetto alle rotte marittime via Suez e terrestri ferroviarie via Transiberiana e TransAsia.
- La rotta Nord-Sud (International North–South Transport Corridor – INSTC) che si sviluppa in un corridoio multimodale tra India, Iran, Afghanistan, Armenia, Azerbaijan, Russia, Asia centrale ed Europa.
- Altre possibili nuove rotte quali il tunnel tra Spagna e Nord Africa e il tunnel del Bosforo.
- L’integrazione del network EGTN (Integrated Green EU-Global T&L Network) con lo sviluppo di exponential technologies (IoT, Blockchain e PI, 5G, 3D printing, autonomous vehicles/automation, hyperloop) e la loro applicazione al network europeo e globale con riferimento anche in modo segmentato a processi decisionali e operativi di
- Nodi infrastrutturali e magazzini
- Trasporti per mezzi (specie nelle modalità navale, ferroviaria e stradale), unità di carico e loro frazioni.
Argomento centrale per il conseguimento di tutti gli obiettivi e in particolare per un efficace door-to-door è lo scambio proattivo delle informazioni. Ciò non solo a fini di gestione amministrativa, ma soprattutto di supporto alle decisioni operative
- Nei diversi orizzonti di pianificazione
- Lungo le “nuove” rotte globali e all’interno del network europeo, fino all’ambito metropolitano (dove sono collocati i nodi di interscambio modale) e alla distribuzione urbana
- All’interno dei nodi infrastrutturali di scambio modale e di movimentazione di unità di carico e ai magazzini di transito delle merci, fino al dettaglio di consegne B2B e B2C.
Infine il progetto PLANET delinea la Road Map, per guidare azioni pubbliche e private per la realizzazione dei benefici identificati come target in fase iniziale e in ampia conferma nelle fasi pre-conclusive del progetto
La partnership comprende 33 aziende/organizzazioni di diverso profilo in rappresentanza di 14 paesi, compresi due rappresentanti della Cina.
Per dare evidenza di concretezza ai contenuti della ricerca, il progetto ha allocato ampia parte degli investimenti a 3 Living Labs (LLs), con azioni dimostrative su diverse rotte globali e in diversi siti europei e globali per coinvolgere le varie parti e in generale gli stakeholders per la promozione nel mercato dei risultati della ricerca.
I LLS hanno quindi sviluppato la fattibilità ed i benefici delle integrazioni proposte sia sugli aspetti fisici a supporto di più efficace comodalità che sugli aspetti tecnologici e di collaborazione tra i diversi protagonisti.
Il LL1 valuta come nuove tecnologie (IoT, AI, blockchain, automation) e logiche (Physical Internet) possono migliorare i processi nel door-to-door. Più in dettaglio sono analizzati due casi: il primo focalizza il flusso container tra Cina e Spagna; il secondo si occupa della fase successiva dall’apertura del container alla consegna con la movimentazione dei colli e la consegna a destino.
Il LL2 è focalizzato sulla gestione dinamica e sincro modale del TEN-T e dei flussi intercontinentali ed è articolato in tre casi: il primo studia la gestione intermodale del nodo di Rotterdam con attenzione ai flussi verso UK e Americhe; il secondo analizza il corridoio ferroviario euro asiatico e l’applicazione della Blockchain; il terzo guarda all’integrazione infrastrutturale dei corridoi TEN-T.
Il LL3 studia la linearizzazione dei processi e-commerce tra Cina ed Europa lungo la Silk Road con il supporto delle tecnologie IoT based su piattaforma EPCIS e standard operativi GS1.
Il progetto PLANET è finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 con il Grant Agreement No. 860274 (www.planetproject.eu)
Informazioni segmentate su tali esperienze, ormai in fase di completamento, sono in parte già disponibili sul sito di progetto. Maggiore ricchezza di informazioni, sarà reperibile, sempre sul sito di progetto, a valle delle conclusione delle attività e la ratifica dei risultati conseguiti. I risultati, salvo limitate eccezioni in cui la disponibilità è riservata ai partecipanti, saranno infatti pubblicamente disponibili.