Intervista a MARGHERITA FRANZONI

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In questo numero intervistiamo Margherita Franzoni amministratore di Levico Acque, la prima azienda di acque minerali in Italia a ricevere il titolo di The Climate Positive Water.

Margherita Franzoni è imprenditrice in una famiglia di imprenditori e allo stesso tempo convintamente impegnata in attività sociali a beneficio dell’ambiente e delle comunità locali. E’ stata presidente regionale di AIDDA (Associazione Italiana Donne d’Azienda), dove oggi occupa importanti ruoli nazionali. Abbiamo avviato questa intervista nella sua splendida dimora storica di Sulzano sul Lago d’Iseo e l’abbiamo proseguita a distanza a causa del Covid.

Levico Acque si distingue da sempre per la produzione di acqua e bevande bio esclusivamente in vetro, di cui il 98% è vetro a rendere, nel più attento rispetto dei principi dell’economia circolare, del riciclo e del riuso. Ci vuole descrivere il percorso che ha portato al raggiungimento di un traguardo così importante?

La caratteristica della produzione in vetro a rendere, con la qualità dell’acqua, sono stati i punti di forza che ci ha convinto nel 2005 a investire in questa azienda, con le sorgenti d’acqua che nascono in una zona incontaminata a mt.1600 nel cuore della Valsugana. La Levico Acque è una delle poche aziende che continua ad imbottigliare esclusivamente in vetro perché convinta che sia l’unico modo per preservare le qualità dell’acqua. Questo è stato il punto di partenza per riorganizzare l’azienda dal punto di vista produttivo ed organizzativo con riferimento alla leggerezza dell’acqua (è fra le più più leggere d’Europa). Il nostro messaggio è “acqua leggera per il corpo e azienda leggera per l’ambiente”.

Levico Acque è un’azienda che si impegna ad essere ad impatto zero. Su quali fronti operate per perseguire questo obiettivo?

Zero rifiuti è stato il primo obiettivo raggiunto: il vetro di scarto viene rifuso, così come le casse di plastica degli imballi per farne di nuove. Stessa cosa per i tappi di alluminio che viene rigenerato e la carta delle etichette diventa cartone. L’impatto zero è un obiettivo che orgogliosamente abbiamo raggiunto dal 2014.

Levico Acque è una delle acque più leggere d’Europa e questa leggerezza è stata il faro che ha guidato le decisioni dell’azienda, anche in termini strutturali. Avete deciso di ristrutturare l’impianto di produzione del 1900, invece che costruirne uno nuovo minimizzando l’impatto sul territorio. Quali sono i criteri di sosteambientale e risparmio energetico che avete adottato?

La ristrutturazione della sede storica è sta impegnativa perché non abbiamo mai sospeso la produzione, ed è stata rinnovata secondo i principi della più avanzata architettura a risparmio energetico, con classificazione silver LEED e classe A da Casa Clima. Autoproduciamo il 60% del nostro fabbisogno con un impianto fotovoltaico inserito nella nuova copertura.

Nel vostro codice etico avete inserito un paragrafo che tratta dei rapporti con l’ambiente. Perché avete voluto inserirlo e perché dovrebbero farlo anche altre aziende?

Il nostro manifesto dei valori risale al 2013, è esposto all’ingresso in azienda ben visibile a tutti ed evidenzia i principi ai quali tutti noi dobbiamo fare riferimento. Per noi fare impresa significa creare non solo valore economico ma anche ambientale e sociale. La Sostenibilità l’abbiamo tradotta in Responsabilità delle proprie azioni, il rispetto dell’ambiente è il primo dei valori da rispettare, perché è la casa comune, ed è insensato danneggiare la casa in cui si vive.

Levico Acque ha un rapporto con il territorio profondo e radicato, un esempio è il progetto realizzato per sostenere Arte Sella all’indomani della tempesta Vaia nel 2019. Ci racconti cosa vi ha spinto a mettervi in prima linea.

Arte Sella è stato preceduto da un’altra iniziativa importante che ci ha visto fra i primi Soci fondatori del MUSE di Trento, l’originale museo progettato da Renzo Piano.
Il rapporto con Arte Sella risale ad anni prima della tempesta. Dopo aver conosciuto gli ideatori di Arte Sella ,un magnifico museo all’aperto, siamo diventati loro Sostenitori: condividiamo lo stesso principio di lasciare un’impronta leggera nell’ambiente in cui operia- mo. Nasce un’edizione speciale, “da collezione“ di Acqua Levico con etichette manifesto per promuovere sul territorio nazionale “Arte Sella”, abbiamo intrapreso assieme un cammino che tutt’ora continua.
Quando è accaduto poi nel 2018 con la tempesta Vaia che ha distrutto non solo i boschi ma anche danneggiato gravemente molte istallazioni, ci ha spinto ad fare tutto il possibile per aiutare questo bene della Comunità a riprendersi , ed abbiamo studiato una nuova etichetta definita della “rinascita.”.

Levico Acque ha realizzato “Etichette Manifesto”, una dichiarazione di valori da condividere, ma anche un invito ad agire. Come è nato questo progetto e che risultati state ottenendo?

Le etichette manifesto presentate quest’anno sono l’inizio di una serie di comunicazioni valoriali che Levico Acque vuole condividere con i propri clienti e consumatori.
L’acqua in bottiglia diventa con la sua etichetta manifesto occasione di conoscenza e stimolo a prendere consapevolezza della gravità della situazione ambientale e climatica che stiamo attraversando.
Crediamo che le persone prima che consumatori siano cittadini e come tali hanno una grande opportunità e responsabilità di modificare con le loro scelte ed azioni il proprio impatto ambientale e diventare cittadini attivi e responsabili. Non solo informazione e condivisione di valori quindi ma soprattutto stimolo ad agire a diventare attori convinti e convincenti che cambiare si può per una società più responsabile e rispettosa non solo dell’ambiente in cui viviamo ma anche della società in cui vorremmo vivere. Questa iniziativa ha da subito dato riscontri molto positivi con numerosi segnali di apprezzamento ed esortazione a continuare, preambolo alla nuova campagna valoriale 2021.
Levico Acque da sempre crede che fare impresa sia oltre che una responsabilità anche una grande occasione di incidere sulla diffusio- ne di valori e comportamenti positivi. Già il manifesto del 2013 dichiarava come per noi fare impresa voleva dire creare valore non solo economico ma anche ambientale e sociale: la sintesi del nostro modo di essere sostenibili. Il nostro desiderio è di essere nel nostro piccolo un semplice ma concreto esempio di come sia possibile fare Impresa valorizzando tutti i portatori di interesse, sensibili al bene comune. Anche per questo a fine 2019 abbiamo approfondito la possibilità di diventare società benefit e da subito ci è sembrata una evoluzione naturale del nostro modo di fare impresa. Questo percorso è stato per tutti noi, non solo come proprietà ma anche come organizzazione aziendale una grande esperienza, occasione di confronto e di focalizzazione dei nostri valori.
Siamo sempre più convinti che le aziende sono un luogo privilegiato di cambiamento non solo economico ma anche culturale sociale ed ambientale. Come imprenditori abbiamo una grande occasione, diventare forza attiva di cambiamento verso una società responsabile. Le grandi sfide “ambientali economiche e sociali” ci devono trovare non solo pronti ma promotori di un movimento che ha nella sosteni- bilità a lungo termine (economica,sociale,ambientale) il suo fine primario. La definizione e cura del bene comune deve essere centrale nelle nostre aziende e nelle nostre relazioni con il territorio e con tutti i portatori di interesse. Anche per questo siamo orgogliosi di essere la prima società benefit italiana del nostro settore. Se potessi riassumere il nostro impegno direi che ci piace pensare che l’acqua di Levico non vuole essere solo un prodotto ma un’occasione per raccogliere intorno a sé l’energia positiva di chi crede che un modo più responsabile di vivere e scegliere sia l’unica via per salvare il nostro pianeta e noi stessi.

acqua Levico

L’impegno degli ultimi 7 anni verso i temi ambientali, è valso a Levico la nomina di The Climate Positive Water, prima azienda in Italia ad ottenerlo. Vuole spiegarci in cosa consiste questo riconoscimento?

Abbiamo deciso di attivare il progetto L.C.A. cioè misurare tutte le emissioni di co2 emesse in tutta la vita del prodotto dalla fusione del vetro alla consegna al distributore.
Volevamo togliere dall’atmosfera più co2 di quanta prodotta in tutto il ciclo di vita del prodotto, abbiamo creato e curato aree verdi, abbiamo fatto una campagna di piantumazione di oltre 24.000 piante all’anno. Iniziative concrete di ripiantumazione a seguito della tempesta Vaia in Val di Fiemme, ad Arte Sella e in due interessanti progetti di boschi urbani a Padova ed a Milano Parco Nord. Se vogliamo essere imprenditori che migliorano le condizioni della Casa Comune, dobbiamo avere un’azienda ad impatto positivo, ovvero lasciare dietro di noi un ambiente migliore di come l’abbiamo trovato. Questo impegno ha permesso a Levico Acque di essere la prima “Cimate Positive Water” nel mondo delle Acque minerali.

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Edoardo Croci

Edoardo Croci è laureato con lode in Discipline Economiche e Sociali all’Università Bocconi di Milano ed è stato Visiting Scholar al Dipartimento di Management della New York University. Direttore di ricerca di IEFE, il centro di ricerca di economia e politica dell’energia e dell’ambiente dell’Università
Bocconi è Project Leader dell’area Green Economy del CRIET – (Centro di ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio). È titolare del corso “Carbon management and carbon markets” all’Università Bocconi. È stato Assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano e Presidente dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) della Lombardia. Autore di numerose pubblicazioni in materia di economia dell’ambiente e dell’energia.

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