Traporti

Trasporto pubblico e Movimentazione merci, logistica

Mobility as a Service – Il Progetto Mypass

Le recenti tendenze della sharing economy e la pervasività dei sistemi “mobile”, unitamente agli ultimi sviluppi Intelligent Transport System, individuano nella mobilità come servizio (MaaS) la nuova frontiera dei trasporti, in particolar modo in ambito urbano, per promuovere e sviluppare nuove soluzioni di mobilità sostenibile. Il MaaS nasce con il fine di rendere facilmente accessibile l’utilizzo di qualsiasi servizio di mobilità eliminando la frammentazione e la separazione tra sistemi di trasporto esistenti/nuovi e tra modalità di uno stesso sistema di trasporto. Hietanen definisce il concetto di MaaS come “La visione è quella di vedere l’intero settore dei trasporti come un ecosistema cooperativo e interconnesso, che fornisce servizi che riflettono le esigenze dei clienti. I confini tra i diversi modi di trasporto sono sfumati o scompaiono completamente”.

ScanMed RFC

Negli ultimi trent’anni, cioè dall’avvio del Mercato unico europeo il primo gennaio del 1993, l’Unione Europea (UE) e i suoi Stati membri hanno lavorato insieme per sviluppare una politica comune nel settore ferroviario. Tale politica si concentra sull’obiettivo principale di creare uno spazio ferroviario europeo unico, un sistema di reti ferroviarie a livello dell’UE che consentirà l’espansione del settore ferroviario basato sulla concorrenza, l’armonizzazione tecnica e lo sviluppo congiunto dei collegamenti transfrontalieri. A tal fine, l’UE mira ad aprire e ristrutturare il mercato ferroviario; aumentare la competitività creando condizioni di parità per le imprese; sviluppare infrastrutture per garantire l’interoperabilità; migliorare l’efficienza nell’uso delle infrastrutture e la sicurezza; e garantire prezzi equi.

Sharing (elettrico) per le aziende

Nel 1998 con decreto ministeriale fu introdotta la figura del Mobility Manager, in applicazione del c.d. decreto Ronchi, e alle aziende fu per la prima volta richiesta Nel 1998 con decreto ministeriale fu introdotta la figura del Mobility Manager, in applicazione del c.d. decreto Ronchi, e alle aziende fu per la prima volta richiesta la redazione annuale di un piano spostamenti casa-lavoro (PSCL).

M6, ci sei?

A livello di indicazione di massima per il lungo termine nel PUMS c’è la M6. Redatto a partire dal 2015 Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) di Milano è stato adottato l’8 giugno 2017 dal Consiglio Comunale, al termine di un iter lungo e complesso ma molto partecipato e condiviso.

L’esodo dei pendolari italiani

È un fenomeno che sta accadendo in tutto il mondo, come prodotto dell’economia moderna che sta vedendo mutare vorticosamente i meccanismi di funzionamento. Non è più l’impresa da sola a segnare il cambiamento del territorio. Lo sviluppo (e l’evoluzione) delle società locali viene determinato da fattori nuovi. Può essere un’infrastruttura, un polo universitario-formativo, può essere anche un’offerta culturale o persino uno stile di vita. Al centro di questo cambiamento c’é il crescente peso delle città. Sono delle post-metropoli, e la parola chiave di questa dimensione è flussi, qualcosa di spontaneo ma anche un termo- metro che segnala i comportamenti dei tanti.

Modernizzazione ferroviaria in Egitto

E’ del 23 Maggio la notizia della firma di un accordo da €145 milioni ($177 milioni)tra l’Egitto e l’African Development Bank (AfDB) per modernizzare la rete ferroviaria del paese dei Faraoni. Tale accordo è seguito all’annuncio del Ministero dei trasporti di sviluppare le ferrovie egiziane in base ad un progetto da $14 milioni, equivalenti a…

MOBILITY-AS-A-SERVICE: REGOLE E RACCOMANDAZIONI

Importanti innovazioni tecnologiche legate soprattutto alla digitalizzazione dei servizi sono sorte negli ultimi anni spingendo il settore dei trasporti e della mobilità urbana verso una fase di forte trasformazione. La Mobilità come Servizio (Mobility-as-a-Service – MaaS) è da molti ricono- sciuta come la soluzione tra le più interessanti sia a livello economico che tecnologico. Sfruttando le nuove tecnolo- gie digitali, le economie di rete e i modelli produttivi mag- giormente collaborativi (sharing economy), le piattaforme MaaS permettono a diversi operatori di proporre e vende- re i propri servizi di mobilità attraverso un’unica app in grado di pianificare il viaggio fornendo diverse alternative modali, scegliere e prenotare i diversi servizi legati alla soluzione preferita e pagare in un’unica transazione il viaggio completo.

Hyperloop – il progetto visionario si concretizza?

Da circa un anno è presidente di Sodalitas, la Fondazione che da 25 anni promuove la responsabilità sociale d’impresa. Che ruolo può rivestire la sostenibilità nella ripartenza del Paese?

Il concetto di sostenibilità può essere usato, e ahimè abusato, per pressoché ogni aspetto della vita civile ed economica. É intuibile comprendere che ogni azione o attività non sostenibile crea, di solito più prima che poi, costi o risultati negativi (le c.d. “esternalità negative”) che inizialmente non erano stati previsti e comunque superiori ai benefici causati dalla stessa azione o attività. Dovrebbe quindi essere logico che la società civile e la sua sfera economica scelgano attività sostenibili, ovvero applichino azioni correttive alle attività già intraprese non sostenibili, in modo da evitare quel saldo negativo tra benefici e malefici. Purtroppo la realtà non è così perché la società civile né la sua sfera economica riescono ad operare in piena efficien- za, il tutto naturalmente perché siamo esseri umani, imper- fetti per definizione.

Un futuro green nei trasporti

La green economy mette in primo piano le misure per affrontare la sfida climatica come occasione per rinnovare il sistema energetico, rilanciando le fonti energetiche rinnovabili e l’efficienza e il risparmio energetico, punta sull’economia circolare per superare un modello lineare di spreco e alto consumo di risorse non più sostenibile e attribuisce peso crescente all’indirizzo green delle politiche per le città.

Cos’è una Smart City?

Cosa sono davvero le smart city, oggi? Cosa ci dovremmo aspettare da una “città intelligente”? Al di là delle defi- nizioni in merito, numerose e spesso fuorvianti, ritengo opportuno spiegare nel concreto cosa dovrebbe offrire una città ai suoi abitanti e visitatori per “funzionare” in modo soddisfacente.

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